Il Self-scanning

Self-scanning


storia e origine del self scanning Coop Italia

(Fonte immagine, ASDA)

Il “Self-scanning” compare nel 1993 nei Paesi Bassi, dove viene adottato per la prima volta dalla catena Royal Ahold presso i numerosi punti vendita presenti nel paese. Questo tipo di soluzione per gli acquisti registra dalla metà degli anni '90 in poi una costante diffusione ed un ampio successo dovuto alla riduzione dei tempi di pagamento alla cassa. In Italia è stato introdotto per la prima volta nel 1998 in Coop Estense e Unicoop Firenze con il nome commerciale di Salvatempo.

Nello specifico il self-scanning, indica un sistema di acquisto adottato prevalentemente da supermercati e ipermercati che si avvale dell'uso di lettori portatili di codici a barre utilizzati dagli stessi acquirenti al momento della spesa, per velocizzarne la fase di pagamento in cassa.

Per la prima volta in Italia, il consumatore fa da sé il conto mentre fa la spesa, e "sulla fiducia" paga e se ne va. 

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(Fonte immagine, moxx-mobility)

Questa rivoluzione parte sperimentalmente a Poggibonsi il 23 febbraio 1998, dopo la fusione tra Unicoop Firenze e Unicoop Cooperative pisane riunite; infatti è proprio presso questa filiale che viene testato dai clienti per qualche mese, per poi essere esteso gradualmente in altri punti vendita Coop.

All'ingresso del negozio si trova un distributore di lettori ottici portatili: basta inserire la propria carta socio e ritirare l'apparecchio. Il socio, prima di introdurre la merce nel carrello, legge con l'apparecchio il codice a barre del prodotto che intende acquistare. In ogni momento è possibile verificare l'importo totale della spesa oppure detrarre il prezzo di merci che non si intende più acquistare.

E' un modo innovativo di fare gli acquisti, che consente di evitare la coda alle casse e risparmiare tempo. Nel giro di sei anni il sistema “Salvatempo” è stato attivato in 43 punti vendita del canale supermercati della catena Coop.

Inoltre i clienti che utilizzano “Salvatempo” spendono in media il 50% in più di chi segue il sistema tradizionale perché sanno sempre a quanto ammonta il conto e non temono sorprese. Lo ha rivelato un'indagine interna di Coop Estense: a usare il Salvatempo è il 30% dei clienti, che spende il 50% in più di media e risparmia il 20% del tempo solitamente trascorso nel supermercato.

La percentuale di errore, cioè il totale dei prodotti che finiscono nel carrello senza essere stati passati sotto il lettore, corrisponde ad un irrisorio 0,5%, ben al di sotto del tasso medio di furti subito normalmente dalla grande distribuzione.

Una recente statistica realizzata negli USA ha, inoltre, dimostrato che il 75% del tempo risparmiato alle casse il cliente lo utilizza per soffermarsi maggiormente presso gli scaffali e scegliere più attentamente i prodotti. Infine il self-scanning piace al 75% dei clienti, mentre solo il 25% di essi continua con la spesa tradizionale. Attualmente 550 negozi in Europa hanno adottato il sistema di self-scanning che e' in rapida diffusione anche in Australia, in Asia e nel continente americano.

(Fonte immagine, NCR Corporation)

Il sistema “Salvatempo” è stato realizzato da Unit S.p.a. Azienda del gruppo Getronics, che e' specializzata nella fornitura di soluzioni e servizi per le aziende retail. La particolare esperienza nel settore ''Retail'' e ''Petrol'' ne fanno lo sviluppatore e fornitore di soluzioni ''chiavi in mano'' per clienti nazionali e internazionali. Mentre la Unit ha sede centrale a Bollendo (Ivrea) e sedi regionali a Milano, Roma e Follonica, la Getronics Con ha più di 26.000 dipendenti in oltre 30 paesi, ed è uno dei fornitori leader al mondo di soluzioni e di servizi ICT per clienti professionali. Attraverso la consulenza, l'integrazione, l'implementazione e la gestione di soluzioni infrastrutturali e di E-Business, Getronics aiuta molte delle più grandi organizzazioni globali e locali a massimizzare il valore dei loro investimenti in tecnologia e ad accrescere l'interazione con i loro clienti. Con sede centrale ad Amsterdam e sedi regionali a Boston e Singapore, Getronics è quotata all'Amsterdam Euronext ('GTN').

a cura di Giuseppe Rodolico


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